Nel periodo invernale, quando può accadere di non uscire in mare per settimane, è bene prendersi cura del nostro corredo di vele.
Asciugatura & stivaggio
Benché siano imputrescibili, le vele di fibre sintetiche devono essere riposte e stivate con alcune precauzioni.
Una vela inzuppata di acqua di mare può benissimo restare uno o due giorni in
un sacco, ma bisogna comunque farla asciugare appena possibile, altrimenti
finirà per restare picchiettata di punti neri o verdi, poco piacevoli a vedersi anche
se non arrecano danni.
E’ bene riporre le vele in sacchi, che se sono di colori differenti saranno più facili da trovare. Se sono tutti dello stesso colore è bene che siano chiari e che riportino su più punti il nome della vela in lettere o cifre di almeno 7-10 cm di altezza. I sacchi a banana sono costosi, tranne che se fatti in casa. Passano più facilmente dai boccaporti o attraverso il quadrato. E’ il solo tipo di sacco utilizzabile per vele molto apprettate o fabbricate in Mylar.
Si possono anche serrare le vele con nastri posti ogni 50 cm, come si faceva sui velieri di un tempo. E’ la soluzione meno faticosa, la più pratica e la meno onerosa per vele di oltre 20-25 metri quadri, a condizione di saper fare bene i nodi. Si può proteggere utilmente la randa piegata sul boma con un telo anti UV. Se riporta il nome della barca i vostri amici vi troveranno più facilmente.
Risciacquo
E’ utile sciacquare le vele con acqua dolce di tanto in tanto; in effetti, quando una vela impregnata di acqua di mare asciuga, i cristalli di sale restano nel tessuto e agiscono come un abrasivo. La sabbia ha lo stesso effetto.
Come sciacquare le vele? Agitandole per 5-10 minuti in una vasca. Si può anche sciaccquarle in acqua di mare, anche se può apparire paradossale, ma questa elimina la maggior parte del sale deposta dagli spruzzi e dal sole durante una navigazione con mare agitato. Qualunque sia il modo di procedere questa operazione si chiama dissalare.
Come asciugare le vele? Le soluzioni sono differenti a seconda che le si faccia asciugare a terra, all’ormeggio o in mare.
A terra si possono appendere, oppure stendere sull’erba (mai sulla sabbia, sul cemento o sull’asfalto dove si possono sciupare). Si eviti di esporle inutilmente al sole.
All’ormeggio si può alzarle col punto di mura in alto, ma solo se c’è poco o niente vento: una vela soffre dieci volte di più sbattendo in aria che non rimanendo umida nel sacco.
In mare, quando si hanno le vele bagnate nel gavone (in genere piccole vele da cattivo tempo), si approfitta del momento in cui sarà possibile alzarle, sia al loro posto, sia come complemento, talvolta inutile ma decorativo, della velatura alle andature portanti.
Come stivare le vele? Quando si stivano le vele per un certo periodo di tempo, bisogna riporle ben asciutte, in un locale salubre, al riparo dalla luce e dai topi. Ad ogni buon conto, è bene segnalare agli elementi femminili della famiglia che le vele non hanno assolutamente bisogno di essere lavate con l’ammorbidente, né stirate, né piegate in quattro… 😉
Buon Vento ! LB